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Lunedì, 25 Gennaio 2016 10:30

Corpus Rhythmorum - Esempi di database

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Software developed by GDC Informatica (Prato).
For information and assistance ask Giacomo Desideri
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Lunedì, 25 Gennaio 2016 10:29

Corpus Rhythmorum - Criteri di trascrizione

su data-base con segni esclusivamente da tastiera

La trascrizione di ogni testo sarà preceduta da una breve introduzione discorsiva, dove si dà conto delle caratteristiche generali della trascrizione stessa (posizione nella pagina, altri testi nella pagina, colori, inchiostro, miniature, indicazioni musicali, etc.).

Il numero di foglio va indicato con una cifra fra cancelletti: #23#.

La punteggiatura medievale viene ricondotta ai tre segni base indicati nella tavola sinottica: il ricercatore potrà comunque verificarla direttamente sulla riproduzione del manoscritto allegata al data-base.

Le maiuscole si indicano esattamente come nel manoscritto. Così la separazione delle parole, che potrà essere ricondotta alla norma morfosintattica in casi assolutamente evidenti.

Lo scioglimento delle abbreviazioni va indicato, come in norme diplomatistiche, mediante il segno ( ): cetusq(ue). Nel caso di scelta fra u e v, si segue la norma prevalente nel testo del manoscritto.

La lacuna materiale, verificatasi per una deteriorazione successiva alla scrittura, viene indicata mediante il segno [ ], con indicazione del numero presunto di lettere mancanti: [****]aginem. Se la lacuna è dovuta a rasure, si inserisce r [rrr].

Le lezioni prima di eventuali correzioni vengono indicate fra due segni +: sanctu+m+.

Parole e punteggiatura di seconda mano vanno fra doppie parentesi quadre: [[ ]]. Sanctu[[s]]

Integrazioni assolutamente sicure si inseriscono con < >: <v>irginem.

I dubbi di lettura vengono segnalati con " … " che separano le due ipotesi nei casi più semplici, o trascrivendo entrambe le ipotesi in casi più complessi: glorificemur"s" , gratiam "gratam".

La e cedigliata si segnala con è, differenziandola dalla e accentata (nel manoscritto): é.

Le parole e le lettere riportate sopra il rigo vengono indicate mediante il segno \ /: di\ci/tis.

Le lezioni poste in margine vengono indicate mediante il segno \\, alla fine della linea di riferimento, eventualmente con un asterisco di richiamo dopo la parola cui si riferisce, se è individuabile con sicurezza: malus* et malum \\ arbor.

I cambi di riga vengono indicati mediante il segno |.

I numeri restano come sono nel manoscritto. I numeri ordinali sono segnati con un °: XLV°.

Griglia tecnica:

punteggiatura

. ; ?

rasura | [rrr]

scioglimento abbreviazioni

( )

lettere, parole e punteggiatura di seconda mano

[[ ]]

Lacuna materiale

[ ]

Integrazioni < >

Dubbi di lettura

"…"

e accentata

é

e cedigliata è

supra lineam

\ /

ante correctionem

+…+

in margine

\\

cambio di linea

|

cambio di foglio

#

P. Bourgain
E. D’Angelo
C. Leonardi
G. Orlandi
F. Stella
K.B.Vollmann

Lunedì, 25 Gennaio 2016 10:28

Corpus Rhythmorum - Borse di ricerca

La SISMEL, in collaborazione con il CISLAB (Centro Interdipartimentale di Studi sui Beni Librari e Archivistici) dell’Università di Siena, bandisce 2 contratti di ricerca trimestrali per studenti e ricercatori di L. 3 milioni lordi ciascuno, messi a disposizione dai fondi ministeriali per il progetto nazionale Corpus dei ritmi latini IV-IX secolo.

Scopo dell’iniziativa è una collaborazione al progetto di ricerca con particolare riferimento alla verifica di trascrizioni da manoscritti, alla schedatura metrico-linguistica dei testi interessati e all’immissione dei dati relativi nel DBR (Data-Base dei Ritmi). Non sono previsti limiti di età o di cittadinanza.

Le domande dovranno essere prodotte in carta libera al CISLAB (Facoltà di Lettere e Filosofia, v.le Cittadini, I-52100 Arezzo) o inviate per posta elettronica a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 10 maggio 2001 e dovranno essere corredate da curriculum vitae con elenco dei titoli di studio e delle eventuali pubblicazioni. Una commissione presieduta dal presidente della SISMEL valuterà le domande, nominando i due vincitori entro il 20 maggio 2001.

I borsisti saranno chiamati a collaborare alle ricerche secondo modalità da concordare, in base alla disponibilità di tempo e alle competenze possedute. Il materiale (riproduzioni fotografiche e digitali di manoscritti, bibliografia, strumenti elettronici, visori di microfilms ecc.) sarà messo a disposizione dalla SISMEL e dal CISLAB.

Non è richiesta frequenza di una determinata sede di ricerca. L’importo della borsa sarà erogato al momento della conclusione del lavoro assegnato.

Il Presidente della SISMEL
Prof. Claudio Leonardi

Il Direttore del CISLAB
Prof.ssa Caterina Tristano

Firenze-Arezzo, 30 marzo 2001

Lunedì, 25 Gennaio 2016 10:27

Poetry in Early Medieval Europe

Manuscripts, Language and Music of the Latin Rhythmical Texts

III Euroconference, Munich, 2-4 november 2000

Organized by Cislab (Univ. of Siena), Sismel (Firenze) and Ludwig-Maximilian-Universität München
Sponsorship by European Commission (Tmr Program) and Siemens

Provisional Program

2 november 2000, Siemens Stiftung 9.00

BENEDIKT KONRAD VOLLMANN (München), Begrüssung

New texts and new metrics

ISABEL VELAZQUEZ SORIANO (Madrid) Inscripciones ritmicas de época visigoda

PETER STOTZ (Zürich) Between Prose and Rhythm: "Hisperica Famina", "Epitameron"

PETER DRONKE (Cambridge) The "Preces Mozarabicae"

12.00 Discussion.

Participants: GIOVANNI ORLANDI (Milano), HELMUT GNEUSS (München), GABRIEL SILAGI (München)

Musical Notation and Computers 15-16.30

ANDREAS HAUG (Trondheim) Rhythmische Hymnen zwischen V und IX Jht.

GUNILLA BJÖRKVALL (Stockholm) Musical Tradition of Rhythmical Texts

Discussion:

Participants: SAM BARRETT (Cambridge), LORENZ WELKER (München), ANGELO RUSCONI (Bologna), Chair GIACOMO BAROFFIO (Pavia).

Round Table: Standards of Transcription and Critical Edition 17.00-18.00

PASCALE BOURGAIN (Paris), EDOARDO D’ANGELO (Napoli), CORINNA BOTTIGLIERI (Salerno), KONRAD VOLLMANN (München), PAOLO ZANNA (Milano).

CHAIR: CATERINA TRISTANO (Arezzo)

3 november 9-12

Philological Data-Bases: Experiences and Projects

LINO LEONARDI (Chieti), STEVEN KILLINGS (Toronto), CARLOS PEREZ (Burgos), LOREDANA TERESI (Palermo), GIACOMO DESIDERI (Prato)

15.30-18 The Rhythms as Linguistic Evidence

MICHEL BANNIARD (Toulouse), DANIEL JACOB (München), BARBARA SPAGGIARI (Perugia), ROGER WRIGHT (Liverpool), VITO SIVO (Bari)

4th november 9-12

Seminar für lateinische Philologie des Mittelalters, Geschwister-Scholl-Platz 1

Meeting of the Scientific Committee and Collaborators of the "Corpus Rhythmorum"

Chair CLAUDIO LEONARDI (Firenze)

Single papers can be proposed by grant-holders and younger researchers:
application to CISLAB, Facoltà di lettere e filosofia, v.le Cittadini, I-52100 Arezzo,
fax ++390575926230,
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Scarica le norme in formato .pdf

1. LEMMA DELL'AUTORE
2. CAMPI
3. BIBLIOGRAFIA GENERALE (BIBL. GEN.)
4. TITOLO DELL’OPERA
6. REPERTORI DI RIFERIMENTO (REF.)
7. EDIZIONI (ED.)
8. STUDI (STU.)
9. INDICAZIONI POSTE TRA PARENTESI QUADRE

 

1. LEMMA DELL'AUTORE

CALMA si attiene, per la scelta dei lemmi, a BISLAM. La redazione centrale fornirà a ciascun collaboratore la forma latina normalizzata da impiegare nella compilazione della scheda bibliografica.

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2. CAMPI

L'indicazione dei vari campi va in maiuscolo e termina con due punti:

BIBL. GEN:

REF:

MSS:

ED:

STU:

Al termine dei dati inseriti in ciascun campo non ricorre punto

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3. BIBLIOGRAFIA GENERALE (BIBL. GEN.)

In questo campo vengono segnalati i repertori, i manuali di riferimento, le storie letterarie (o filosofiche, scientifiche, etc.), i dizionari enciclopedici , nei quali si dà notizia dell’autore. Si segnalano inoltre gli studi generali sulla personalità dell'autore. Il numero massimo di studi citabili in questo campo è 10, tranne in casi eccezionali, come per il cosiddetti «lemmi speciali», che verranno concordati di volta in volta con la redazione.

Molti repertori, dizionari o manuali, data l'alta frequenza di citazione, corrispondono a una sigla, reperibile nell'elenco apposito [Siglario]. Per queste voci si segue un ordinamento basato sulla completezza dell'informazione. Invece per gli altri item bibliografici vale il criterio di ordinamento cronologico, a seconda della data di pubblicazione.

Le informazioni bibliografiche dovranno essere citate esaustivamente, come negli esempi che seguono:

ARTICOLO IN RIVISTA: Réginald Grégoire Le commentaire du Psautier du moine Odon Benedictina 14 (1967) 203-24

SAGGIO IN MISCELLANEA: Benoît Chauvin La note «ex archivio Balernensi» des papiers de P. F. Chifflet (B.N., Baluze, ms. 142) in Mélanges à la memoire du pére Anselme Dimier, voll. 6, Pupillin 1984, IV.505-19

STUDIO: Jean Leclercq Cultura umanistica e desiderio di Dio: studio sulla letteratura monastica del Medioevo Firenze 1983, p. 182

Si richiede di specificare sempre, ove possibile, le pagine di riferimento all’interno dello studio citato

Quando si indicano le pagine di uno studio, sia esso un articolo, un saggio in miscellanea o un libro, è da evitare assolutamente l’uso del ss. o sqq. Es.:

Domenico Maffei Di un inedito «De modo in iure studendi» in Maffei Studi di storia Goldbach 1995, pp. 299*-321* [540-1] FORMA CORRETTA
Domenico Maffei Di un inedito «De modo in iure studendi» [...], pp. 299*sqq. FORMA ERRATA

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4. TITOLO DELL’OPERA

Il titolo dell'opera viene dato in corsivo e nella forma attestata dai repertori più autorevoli. Se ricorre un altro titolo si indicherà tra parentesi tonde l'altra forma preceduta da seu. Tutto, comprese le parentesi, verrà scritto in corsivo.

L'inserimento degli incipit è consentito, tra parentesi quadre, solo in caso di opere inedite.

Se l'opera è di attribuzione incerta, è seguita da punto interrogativo posto tra parentesi tonde. Il punto interrogativo va in tondo.

Quando non risulti la presenza di alcun manoscritto o edizione a stampa per una determinata opera, quest'ultima deve essere considerata perduta e, come tale, segnalata con la nota, tra parentesi quadre, opus deperditum.

Il titolo può essere accompagnato da eventuali annotazioni scientifiche, scritte in corsivo e poste fra parentesi quadre. Nel caso che sotto il titolo siano comprese più lettere o una raccolta di carmi (o inni) se ne può specificare a fianco il numero (Carmina in Psalmis [3]; Epistulae ad compotum spectantes [3])

Se nei repertori non viene mai indicato il titolo latino di un'opera, il collaboratore dovrà riportare l'intitolazione corrente, per consentire alla redazione di stabilirne l'esatta versione latina. Nel caso di commenti alla Sacra Scrittura, il compilatore della scheda dovrà seguire la successione canonica dei libri biblici (a questo proposito cfr. allegato [Biblia sacra])

Le traduzioni vanno segnalate dopo l'elenco delle opere specificando, tra parentesi quadre, l'autore dell'opera tradotta e la lingua originale in cui questa è stata redatta 

Esempio:

Scala Paradisi [opus Johannis Climaci: translatio ex graeco

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6. REPERTORI DI RIFERIMENTO (REF.)

Il campo REF comprende soltanto i repertori alfa-numerici, ossia i repertori nei quali le opere sono contrassegnate da una lettera o da un numero (a questo proposito si veda l'allegato [REFalfanumerici]).

Tutti i repertori non alfa-numerici sono esclusi dal presente campo, ma rientrano nella successiva sezione individuata dalla sigla

STU.5. MANOSCRITTI (MSS.)

Vengono segnalati solo nel caso in cui l’opera sia inedita o edita solo parzialmente. Nel caso in cui l’opera sia tràdita da un numero elevato di manoscritti, si segnala, con un asterisco, il/i repertorio/i, o anche lo studio, nel/i quale/i questi sono elencati in maniera più completa o più corretta.

Quando si citano manoscritti sui quali si possono reperire notizie nei cataloghi a stampa o online, non occorre indicare la fonte della notizia, ma sarà cura dell’estensore della scheda indicare datazione del codice e fogli nei quali è contenuta l’opera, così come ricavabile dai suddetti cataloghi. Per i manoscritti che non siano ancora stati catalogati occorre invece indicare la fonte dell’informazione, in quanto unico mezzo di cui si è a conoscenza del codice e che possa dare allo studioso ulteriori notizie sullo stesso.

Quando è possibile si indica la datazione del manoscritto tra parentesi quadra. Il secolo è dato in cifra romana maiuscola.

Se si indicano i fogli, essi devono essere introdotti dalla dicitura «ff.»

L'autografia viene segnalata tra parentesi quadra. Se sono segnalati i fogli, tale indicazione li segue; esempio: Melk, Stiftsbibliothek 412 [a. 875], ff. 39-42 [cum notis autographis]. Se essa si riferisce al codice in generale segue, sempre tra parentesi quadra, la segnatura; esempio: Paris, BNF, lat. 7865 [s. IX m.; autographus].

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7. EDIZIONI (ED.)

Nel caso che esistano più edizioni cinque-seicentesche di una determinata opera e non vi sia motivo per segnalarne una anziché altre, si cita l'editio princeps, segnalando però in nota, tra parentesi quadre, l'indicazione: de aliis editionibus vide... con il riferimento al repertorio, catalogo o studio di riferimento.

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8. STUDI (STU.)

Sotto la voce STU compaiono tutti i repertori non alfa-numerici (che dunque, come tali, non rientrano nella precedente sezione denominata REF) e tutti gli studi pubblicati in riviste, miscellanee e volumi monografici. Molte di queste voci, data l'alta frequenza di citazione, corrispondono a una sigla, reperibile nell'elenco presente nell'allegato [sigle]. Le indicazioni date in questa forma compendiosa, si trovano nella prima parte del campo, in ordine cronologico; di seguito, sempre in successione di tempo, vanno espressi gli altri riferimenti bibliografici, in forma estesa per la prima citazione ma, nel caso contrario, abbreviata, con il solo cognome dell'autore, la prima parte del titolo + cit. (in carattere non corsivo) e infine, dopo la virgola, il numero di pagine (sempre individuate da p. o pp.) o colonne (precedute da c. o cc.).

In nessun caso deve essere richiamato solo il cognome dell'autore seguito direttamente da cit.

Per la presente sezione il numero massimo di studi citabili per ogni singola opera è di 15.

Non è consentito il ricorso all’abbreviazione ‘ibid.’ Esempio:

Egon Boshof Erzbischof Agobard von Lyon. Leben und Werk Köln - Wien 1969, pp. 56-62

Boshof Erzbischof Agobard cit., pp. 87-98

Nel caso di repertori o manuali in più volumi, se ne specifica il numero in cifra romana maiuscola, seguito da punto e, senza spazio, dal numero delle pagine o delle colonne. Esempi:

Manitius I.342-5

Bernhard Bischoff Die südostdeutschen Schreibschulen und Bibliotheken in der Karolingerzeit, voll. 2, Wiesbaden 1960-1980, II.45-6

Per i volumi suddivisi in tomi, l'indicazione del tomo, in cifra araba, segue quella del volume e ne è separata, senza spazio, da lineetta obliqua. Esempio:

DTC I/2.675-6.

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9. INDICAZIONI POSTE TRA PARENTESI QUADRE

Vengono comprese tra parentesi quadre tutte le osservazioni scientifiche di genere più vario (anche le voci data e manoscritti). Tali indicazioni devono essere in lingua latina e non in forma abbreviata

Le note verranno utilizzate solo in casi eccezionali; tutte le note considerate non strettamente indispensabili alla scheda Calma dovranno essere eliminate. Esempi:

— Apologeticum:

ED: PL CV.459-64 [excerpta]; MGH, Epist. IV. 67-78 [epistola praefatoria]

— Commentarii in Genesim

ED: PL L.789-1004 [sub nomine Eucherii Lugdunensis]

 Commentarius in epistolas Pauli [Rm-Tit]

Homeliae [versio interpolata]

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Venerdì, 01 Marzo 2013 10:25

Corpus Rhythmorum

Il Corpus Rhythmorum promosso dal CISLAB (Centro Interdipartimentale di Studi sui Beni Librari e Archivistici, Università di Siena-Arezzo) e dalla SISMEL, coordinato da Francesco Stella, si propone la pubblicazione di volumi e CD-ROM dei circa 700 testi di poesia ritmica latina dalle origini all'età carolingia. Si tratterà di edizioni critiche (basate sulla collazione dei manoscritti: più di 160 in aggiunta agli inni), con trascrizione delle notazioni musicali, registrazioni delle esecuzioni musicali, immagini dei manoscritti, apparato filologico e indici statistici relativi a questioni linguistiche, musicali e metriche. Il testo critico offrirà inoltre tutte le versioni manoscritte diverse di ogni poema.

A questo scopo, la GDC Informatica di Prato ha elaborato un software specifico (DBR, database of rhythms) che consentirà l'implementazione dei dati e delle analisi del testo e delle sue differenti versioni, del linguaggio, della metrica, della musica (fac-simile, trascrizione, registrazioni sperimentali), dei manoscritti di poesia ritmica. Tutti i dati saranno consultabili attraverso un sistema di consultazione incrociata attualmente in fase di costruzione. Informazioni e assistenza verranno fornite da Giacomo Desideri Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Alla SISMEL e al CISLAB è disponibile la lista dei testi ritmici del IV-IX sec. (a cura di K. Vollmann e M. Nardelli) e la lista manoscritta dal repertorio In principio e dal "Nachträge" all'Incipitarium of Schaller-Könsgen (Mittellateinisches Seminar in Bonn) compilato da F. Stella e la banca dati delle immagini digitali dei primi 50 manoscritti ritmici (si veda la lista fornita) scannerizzata da A. Terracini. Per ulteriori informazioni  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Le linee-guida del progetto è stata presentata alla Conferenza di Paderborn 1998 (24-26 october, Tagung der Karolingermusik) e sarà a Helsinki 2000 (28/8-2 september, Late and Vulgar Latin, VI Colloquium). 

Il comitato scientifico include: Michel Banniard (Univ. de Toulouse); Giacomo Baroffio (Univ. di Pavia); Pascale Bourgain (Paris, Ecole des Chartes); I Deug Su (Univ. di Siena); Peter Dronke (Univ. of Cambridge); Claudio Leonardi (Univ. di Firenze-SISMEL); Giovanni Orlandi (Univ. di Milano); Barbara Spaggiari (Univ. di Perugia); Gabriel Silagi (Monumenta Germaniae Historica, München); Peter Stotz (Univ. Zürich); Caterina Tristano (Univ. di Siena-CISLAB); Benedikt Konrad Vollmann (Univ. München).

Altri collaboratori: Susan Boynton, Cornell University of New York (Hymnology), Corinna Bottiglieri SISMEL-Univ. di Salerno (Mss. from Verona and Berlin), Sam Barrett, Clare College, Cambridge (Musical rhythms), Edoardo D'Angelo, Univ. di Napoli "Federico II" (metrics, mss. of Naples), Flavia De Rubeis, Univ. di Venezia (Inscriptions), Silvia Mattiacci, Univ. di Siena-Arezzo (Late Latin Texts), Jesús Luque Moreno, Univ. de Granada (Metrics, ed. Agostino), Carlos Pérez González , Univ. de Burgos (Mss. from Spain), Angelo Rusconi, Univ. di Bologna (Music and records), Francesco Stella, Univ. di Siena-Arezzo (Coordination), Alessandra Terracina, Asti (Digitalization of mss. images), David Vitali, Mittellateinisches Seminar der Univ. Zürich (Swiss mss.)

Il Corpus organizza ogni anno, Grazie al finanziamento TMR Programme della Commissione Europea,un incontro degli studiosi che prendono parte al progetto e di giovani ricercatori che fanno domanda per le borse TMR: in occasione della terza conferenza europeaa Monaco (Novembre 2000) verranno presentati gli Atti dei primi due incontri (Arezzo 1998 e Ravello 1999).

I volumi del Corpus pubblicati presso le Edizioni del Galluzzo sono:

- Poesia dell'alto Medioevo europeo: manoscritti, lingua e musica dei ritmi latini / Poetry of Early Medieval Europe: Manuscripts, Language and Music of the Latin Rhythmical Texts. Atti delle euroconferenze per il Corpus dei ritmi latini (IV-IX sec.9, Arezzo 6-7 novembre 1998 e Ravello 9-12 settembre 1999 / Proceedings of the Euroconferences for the Corpus of Latin Rhythmical Poems (4th-9th C.). A cura di Francesco Stella. Prefazione di Claudio Leonardi, 2000 [vedi].

Poetry of the Early Medieval Europe: Manuscripts, Language and Music of the Rhythmical Latin Texts. Edited by Edoardo D'Angelo and Francesco Stella, 2003 [vedi].

Corpus Rhythmorum Musicum Saec. IV-IX. 1. Songs in non-Liturgical Sources / Canti di tradizione non liturgica I. Lyrics / Canzoni. Directed by Francesco Stella. Musical Edition by Sam Barret, 2007 [vedi].

conditum a: Claudio Leonardi et Michael Lapidge

curantibus: Cantabrigiae Michael Lapidge, Florentiae Silvia Nocentini et Francesco Santi

lectoribus: Michael P. Bachmann, Armando Bisanti, Mauro Donnini, Michael Lapidge, Leslie Lockett, Lucia Pinelli, Stefano Pittaluga, Paul G. Remley, Luigi G.G. Ricci, Francesco Santi, Vito Sivo, Marina Soriani Innocenti et Francesco Stella

adiuvantibus redactione cisalpina: Roberto Angelini, Elisa Chiti, Federico Contini, Elisabetta Guerrieri et Patrizia Stoppacci

Presso la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino, è stato avviato il "Compendium Auctorum Latinorum Medii Aevi", un repertorio bibliografico riguardante gli autori medievali le cui opere sono databili entro un arco cronologico tra la fine del VI secolo e il primo trentennio del XVI.

Realizzato a cura di Michael Lapidge e Claudio Leonardi, la pubblicazione intende porsi come un repertorio complessivo degli autori latini medievali e umanistici: esistono, infatti, molti strumenti bibliografici, ma per la maggior parte essi hanno un carattere specifico, limitato cioè a un ambito cronologico o geografico, a un settore disciplinare determinato (è il caso dei repertori di autori di opere filosofiche, storiche, scientifiche, esegetiche, etc.), a un settore sociologico (i repertori per gli scrittori dei vari ordini religiosi). Distinguendosi da tali orientamenti, il Compendium intende fornire un quadro bibliografico generale, su ogni tipo di scrittore e per ogni età medievale.

Per ciascun autore, il repertorio fornisce:

1 - una scheda contenente la bibliografia generale (bibl gen), con l’indicazione dei repertori specialistici, dei lessici di riferimento nazionali e internazionali, dei dizionari enciclopedici, dei manuali generali e di alcuni studi sul singolo autore;

2 - l’elenco delle opere, incluse quelle di dubbia autenticità, e per ciascuna delle quali si segnala: il repertorio

Alla compilazione delle schede, raccolte, supervisionate e uniformate dalle redazioni centrali di Cambridge e Firenze, hanno collaborato numerosi studiosi europei, per la maggior parte facenti capo a diverse redazioni (Cambridge, Cassino, Columbus (OH), Firenze, Freiburg i.Br., Genova, Généve, Palermo, Perugia, Pisa, Roma, Santiago de Compostela, Siena).

Vai a: Norme redazionali di CALMA

Sono stati pubblicati i seguenti fascicoli:

Volume I

Fascicolo I, 1 Abaelardus Petrus – Agobardus Lugdunensis archiep. + Elenchus adbreviationum
Fascicolo I, 2 Agobardus Lugdunensis archiep. – Anastasasius Bibliothecarius
Fascicolo I, 3 Anastasius Montis Sancti Michaelis abb. – Antonius Galatheus
Fascicolo I, 4 Antonius Galatheus – Augustinus Obernalb
Fascicolo I, 5 Augustinus Olomucensis – Barnabas de Riatinis Reginus
Fascicolo I, 6 Barnabas de Riatinis Reginus – Bartholomaeus de Forolivio + Elenchus adbreviationum et Indices

Volume II

Fascicolo II, 1 Bartholomaeus Fracancianus – Bartolus de Saxoferrato
Fascicolo II, 2 Bartolus de Tura – Bernardinus Senensis
Fascicolo II, 3 Bernardinus Senensis – Bessarion cardinalis
Fascicolo II, 4 Bessarion cardinalis – Caducanus Bangoriensis episcopus
Fascicolo II, 5 Cadurcus – Colmanus
Fascicolo II, 6 Colmannus monachus – Conradus de Mure + Elenchus adbreviationum et Indices

Volume III

Fascicolo III, 1 Conradus Mutianus Rufus – Dominicus de Pantaleonibus de Florentia
Fascicolo III, 2 Dominicus de Papia – Erasmus Roterodamus
Fascicolo III, 3 Erasmus Roterodamus – Franchinus Gafurius
Fascicolo III, 4 Franchinus Gafurius – Franciscus Petrarcha
Fascicolo III, 5 Franciscus Petrarcha — Gabriel Paverus Fontana
Fascicolo III, 6 Gabriel de Pécsvárad — Galterius Anglicus + Elenchus adbreviationum et Indices

Volume IV

Fascicolo IV, 1 Galterius de Argentina – Gaufridus de Thenis
Fascicolo IV, 2 Gaufridus Thetfordensis monachus – Gerhardus Chanadensis episcopus
Fascicolo IV, 3 Gerhardus Claraevallensis abbas – Giraldus Casaemarii abbas
Fascicolo IV, 4 Giraldus Floriacensis monachus – Guerricus de Sancto Quintino
Fascicolo IV, 5 Guerricus de Sancto Quintino – Guillelmus Campellensis magister
Fascicolo IV, 6 Guillelmus Campellensis magister – Guillelmus de Congenis + Elenchus abbreviationum et Indices

Volume V

Fascicolo V, 1 Guillelmus Conventuensis - Guillelmus Noviomiensis
Fascicolo V, 2 Guillelmus de Ockham - Hadrianus in Anglia abbas
Fascicolo V, 3 Hadrianus de Budt - Henricus de Coesveldia
Fascicolo V, 4 Henricus de Coesveldia - Henricus Riettmüller de Liechtstal
Fascicolo V, 5 Henricus Riettmüller de Liechtstal - Hermannus Tornacensis abbas
Fascicolo V, 6 Hermannus Tornacensis abbas – Hermolaus Barbarus iunior + Elenchus abbreviationum et Indices

Volume VI

Fascicolo VI, 1 Hermolaus Barbarus iunior - Hieronymus de Praga magister
Fascicolo VI, 2 Hieronymus de Praga magister - Hortensius Landus
Fascicolo VI, 3 Hrabanus Maurus - Hugo Physicus
Fascicolo VI, 4 Hugo Pictavinus - Iacobus de Aesculo

Il repertorio CALMA è disponibile in versione cartacea sul sito delle Edizioni del Galluzzo e consultabile online su Mirabile.


As part of its scholarly activity, S.I.S.M.E.L. (The International Society for the Study of the Latin Middle Ages) produces C.A.L.M.A., the Compendium Auctorum Latinorum Medii Aevi, a comprehensive bibliography of the Latin writings of medieval and Renaissance authors whose works fall within the millennium between the late fifth century and the first third of the sixteenth, in effect, between Boethius and Erasmus.

Founded by Michael Lapidge and the late Claudio Leonardi, and now edited by Michael Lapidge and Francesco Santi, C.A.L.M.A. is designed to serve as a complete bibliography of medieval and humanist authors. Although various bibliographical reference-works exist for specialized disciplines (e.g. medicine) or for various religious orders (e.g. Franciscans), C.A.L.M.A. is the only reference-work which attempts coverage of all Latin authors in all disciplines and all religious orders.

For each author C.A.L.M.A. provides the following information:

First, a general bibliography (BIBL.GEN.) listing biographical and cultural studies on the author and his/her milieu, in the order of their date of publication. Under this heading are included references to entries in the relevant medieval encyclopedias (e.g. Lexikon des Mittelalters) and literary histories (e.g. Manitius), plus all relevant articles and monographs on the author;

Then follows a list of the author’s individual works (including works of doubtful authenticity), in alphabetical order. Published scholarship pertaining to each work is listed under the following headings:

REF: references to the work in alpha-numerical repertories (e.g. Bibliotheca Hagiographica Latina);

MSS: a list of the principal manuscripts which transmit the work—but these are listed only in cases where the work is unpublished, or in cases where a work is transmitted in an autograph manuscript;

ED: a list of published editions of the work (frequently including incunables);

STU: a list of the published studies—philological, historical, etc.—on the individual work.

C.A.L.M.A. is the result of cooperation between a number of European and North American scholars based in various universities: Barcelona, Cambridge, Cassino, Columbus (OH), Florence, Freiburg i.Br., Genoa, Geneva, Milan, Paris, Perugia, Pisa, Rome, Sassari, and Valladolid. Entries compiled by these various scholars are overseen and edited to a standard format by editors in the two principal centres of redaction, Cambridge and Florence. Each volume of C.A.L.M.A. consists of six fascicules; fascicules are issued at regular six-monthly intervals. The following have already been published:

Volume I

Fasciculus I, 1 Abaelardus Petrus – Agobardus Lugdunensis archiep. + Elenchus adbreviationum
Fasciculus I, 2 Agobardus Lugdunensis archiep. – Anastasasius Bibliothecarius
Fasciculus I, 3 Anastasius Montis Sancti Michaelis abb. – Antonius Galatheus
Fasciculus I, 4 Antonius Galatheus – Augustinus Obernalb
Fasciculus I, 5 Augustinus Olomucensis – Barnabas de Riatinis Reginus
Fasciculus I, 6 Barnabas de Riatinis Reginus – Bartholomaeus de Forolivio + Elenchus adbreviationum et Indices

Volume II

Fasciculus II, 1 Bartholomaeus Fracancianus – Bartolus de Saxoferrato
Fasciculus II, 2 Bartolus de Tura – Bernardinus Senensis
Fasciculus II, 3 Bernardinus Senensis – Bessarion cardinalis
Fasciculus II, 4 Bessarion cardinalis – Caducanus Bangoriensis episcopus
Fasciculus II, 5 Cadurcus – Colmanus
Fasciculus II, 6 Colmannus monachus – Conradus de Mure + Elenchus adbreviationum et Indices

Volume III

Fasciculus III, 1 Conradus Mutianus Rufus – Dominicus de Pantaleonibus de Florentia
Fasciculus III, 2 Dominicus de Papia – Erasmus Roterodamus
Fasciculus III, 3 Erasmus Roterodamus – Franchinus Gafurius
Fasciculus III, 4 Franchinus Gafurius – Franciscus Petrarcha
Fasciculus III, 5 Franciscus Petrarcha — Gabriel Paverus Fontana
Fasciculus III, 6 Gabriel de Pécsvárad — Galterius Anglicus + Elenchus adbreviationum et Indices

Volume IV

Fasciculus IV, 1 Galterius de Argentina – Gaufridus de Thenis
Fasciculus IV, 2 Gaufridus Thetfordensis monachus – Gerhardus Chanadensis episcopus 
Fasciculus IV, 3 Gerhardus Claraevallensis abbas – Giraldus Casaemarii abbas
Fasciculus IV, 4 Giraldus Floriacensis monachus – Guerricus de Sancto Quintino
Fasciculus IV, 5 Guerricus de Sancto Quintino – Guillelmus Campellensis magister
Fasciculus IV, 6 Guillelmus Campellensis magister – Guillelmus de Congenis + Elenchus abbreviationum et Indices

Volume V

Fasciculus V, 1 Guillelmus Conventuensis - Guillelmus Noviomiensis
Fasciculus V, 2 Guillelmus de Ockham - Hadrianus in Anglia abbas
Fasciculus V, 3 Hadrianus de Budt - Henricus de Coesveldia
Fasciculus V, 4 Henricus de Coesveldia - Henricus Riettmüller de Liechtstal
Fasciculus V, 5 Henricus Riettmüller de Liechtstal - Hermannus Tornacensis abbas
Fasciculus V, 6 Hermannus Tornacensis abbas – Hermolaus Barbarus iunior + Elenchus abbreviationum et Indices

Volume VI

Fasciculus VI, 1 Hermolaus Barbarus iunior - Hieronymus de Praga magister
Fasciculus VI, 2 Hieronymus de Praga magister - Hortensius Landus
Fascicolus VI, 3 Hrabanus Maurus - Hugo Physicus
Fascicolus VI, 4 Hugo Pictavinus - Iacobus de Aesculo

The bibliography of CALMA is available in print at the Edizioni del Galluzzo and online at Mirabile.

Lunedì, 25 Gennaio 2016 10:22

Codex

Ente promotore Regione Toscana

Ente attuatore S.I.S.M.E.L.

Direzione dei lavori Gabriella Pomaro.

Oggetto e scopo della ricerca Censimento e catalogazione su base informatica dei manoscritti presenti sul territorio toscano.

• La Regione Toscana ha avviato dal 1992 la catalogazione informatizzata dei manoscritti, medievali (cioè datati o databili entro l’anno 1500) presenti sul suo territorio, avendo come fine il censimento, la tutela e la valorizzazione del patrimonio manoscritto toscano. CODEX – Inventario dei manoscritti medievali della Regione Toscana ha interessato tutte le biblioteche della Toscana, eccetto le seguenti biblioteche statali: a Firenze le biblioteche Marucelliana, Medicea Laurenziana, Nazionale Centrale, Riccardiana; a Pisa la Biblioteca Universitaria. Oltre alle biblioteche sono censite tutte le possibili sedi di conservazione: archivi statali e comunali, biblioteche e archivi capitolari, monasteri, conventi, chiese, seminari vescovili, accademie e analoghe istituzioni culturali, musei. Ove possibile sono stati censiti anche i manoscritti di proprietà privata.
Dal 1998 il coordinamento dell’attività di catalogazione e la direzione scientifica del progetto sono state affidate alla S.I.S.M.E.L, che cura sia la banca-dati sia la pubblicazione a stampa dei risultati della ricerca nella collana Biblioteche e archivi (Sismel – Edizioni del Galluzzo).

• Il progetto originario, che utilizzava il software CDS/ISIS con l’applicativo CODEX specificamente studiato, era da tempo avviato all’obsolescenza; il trasferimento della banca-dati nel sistema integrato S.I.S.M.E.L. (Archivio integrato del Medievo/AIM – Mirabile. Archivio digitale della cultura medievale) è stata giudicata la soluzione ottimale per mettere in sicurezza i dati.
La migrazione in una struttura informatica appositamente studiata, secondo linee catalografiche aggiornate e con un modello di catalogazione potenzialmente analitico, ha comportato una completa revisione dei dati originari; nel contempo l’interazione di Nuovo_Codex con le banche-dati del sistema integrato ne garantisce il costante aggiornamento con un’attività redazionale fissa. Anche le finalità di censimento e tutela originarie del progetto CODEX sono state potenziate, aprendo dei canali informatici diretti con i competenti uffici della Regione Toscana e della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana per la gestione e condivisione di informazioni riservate.

• Nuovo_Codex, che permette una lavorazione on-line (scientificamente validata dalla redazione S.I.S.M.E.L.), riprende la catalogazione secondo linee programmatiche concordate con la Regione Toscana e si apre ad eventuali richieste delle biblioteche territoriali sia per eventuali completamenti della catalogazione a suo tempo effettuata sia per altre iniziative inerenti alla gestione, divulgazione e valorizzazione del patrimonio.

La redazione è a disposizione per ulteriori informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; richieste precise riguardanti documenti raccolti nell’archivio andranno indirizzate a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure alla responsabile regionale, dott. Susanna Vannocci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Credits Old Codex

 

Lunedì, 25 Gennaio 2016 10:21

Plutei della Biblioteca Medicea Laurenziana

Si tratta di una collezione digitale composta attualmente da oltre 610.000 immagini, corrispondenti alla digitalizzazione integrale di 1655 manoscritti e tre cataloghi a stampa settecenteschi che descrivono i codici appartenenti al fondo Plutei.

Lo spoglio analitico di ciascuno dei manoscritti attualmente pubblicati, ha permesso di individuare i titoli di svariate migliaia di opere in essi contenute; il caricamento dei dati nel sistema di fruizione - che procede in maniera continua - ad oggi permette di reperire informazioni su 2080 opere appartenenti a più di 500 autori; nel mese di dicembre, il sistema renderà disponibili agli utenti informazioni dettagliate su più di 8000 opere, appartenenti ad oltre 1600 autori.

L'interrogazione della base dati, avviene attraverso una interfaccia web, disponbile all'indirizzo http://teca.bmlonline.it; gli utenti possono utilizzare una delle tre modalità di consultazione predisposte: ricerca libera, base ed avanzata; i risultati ottenuti potranno essere filtrati a seconda della loro provenienza: dai cataloghi a stampa, dai record relativi ai codici, dai record relativi agli spogli.

corrispondenti agli oltre 3900 codici che appartengono al fondo Plutei Tutti i metadati, le informazioni cioè relative ai nomi degli autori ed ai titoli delle opere, così come i dati cronologici e le segnature (oltre ad una serie di indicazioni di carattere amministrativo e gestionale), sono state desunte dai cataloghi di Assemani, Bandini e Biscioni, e codificate utilizzando lo il profilo applicativo XML-MAG, uno standard nazionale promosso dall'ICCU e dalla Direzione Generale per i Beni Librari; Per favorire l'interoperabilità verso l'esterno e rendere possibile il colloquio fra la base dati dei Plutei Digitali ed altri sistemi, a livello internazionale, è stato utilizzato il protocollo OAI-PHM, uno standard per la pubblicazione e lo scambio delle informazioni in ambiente digitale

Martedì, 26 Gennaio 2016 10:20

ABC - Antica Biblioteca Camaldolese

Enti promotori: CASA GENERALIZIA CONGREGAZIONE EREMITI CAMALDOLESI IN TOSCANA / SISMEL SOCIETÀ INTERNAZIONALE PER LO STUDIO DEL MEDIOEVO LATINO / REGIONE TOSCANA

Ente attuatore: SISMEL

Direzione dei lavori: dott. Gabriella Pomaro

Nel 2012 la Congregazione di Camaldoli ha festeggiato il proprio millenario (1012-2012) con una vasta gamma di iniziative: tra queste la ricostruzione dell’Antica Biblioteca Camaldolese, intesa come censimento e catalogazione del patrimonio manoscritto Camaldolese rimasto, dalle Origini fino al sec. XVII, al fine di delineare e comprendere scientificamente il profilo culturale e spirituale della comunità. Dell’iniziativa si è fatta carico la SISMEL, cui dal 1999 la Regione Toscana ha affidato la catalogazione legata al progetto Codex – Inventario dei manoscritti medievali della Regione Toscana, che ha già interessato tutti i manoscritti di provenienza camaldolese (una settantina) conservati sul territorio regionale, ad eccezione delle maggiori biblioteche fiorentine, escluse dal progetto.

In accordo e con il sostegno della Regione Toscana è stata dunque avviata la catalogazione in queste ultime sedi. Sono stati ad oggi catalogati circa 260 manoscritti alla Biblioteca Medicea Laurenziana (fondo Conventi soppressi; fondo Corali) e alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (fondo Conventi soppressi), essenzialmente provenienti dalla casa madre, il Sacro Eremo di Camaldoli, e dal monastero fiorentino di Santa Maria degli Angeli. La catalogazione non è terminata: rimangono da descrivere un centinaio di manoscritti nelle sedi fiorentine e un esiguo numero di manoscritti in Italia e all’estero.

Attualmente la banca dati pubblicata su MIRABILE offre 164 descrizioni.

Percorso da questa pagina:


Selezionando sul Menù a destra Banca dati si accede alla pagina di Mirabile, nella quale occorre cliccare su "DB Mediolatino"; per visualizzare la lista delle 164 schede presenti occorre selezionare solo ABC (spuntando sul menù in alto le altre voci presenti) e cliccare sulla voce segnatura senza ulteriori precisazioni.

Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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