Firenze, 1 Febbraio 2012
Cari amici,
siamo lieti di annunciarvi che da oggi alle 17.30 è in linea Mirabile 2. Esso offre informazioni e bibliografia su 17.189 autori medievali, su 93.671 manoscritti e su decine di migliaia di testi, in forma integrata e veramente navigabile, come potrete constatare al primo accesso.
Si tratta di un traguardo importante, che supera di molto l’offerta di informazioni della precedente versione di Mirabile e che mette gli studi storici, filologici e letterari sulla cultura medievale in una situazione assolutamente favorevole, dotandoli di un’infrastruttura che risponde alla attuale situazione delle scienze. Gli archivi elettronici saranno aggiornati con periodicità serrata, quasi in tempo reale, e il lettore lo potrà puntualmente verificare.
Nell’annunciare la nuova edizione del portale, desideriamo sottolineare tre aspetti essenziali del risultato raggiunto, perché corrispondono anche all’indicazione di compiti futuri su cui tutti noi dobbiamo riflettere.
1. Le informazioni ora disponibili sono molto cresciute sia perché le ricerche di MEL, di BISLAM e di CALMA proseguono, sia perché – ristrutturando in larga parte l’intero sistema - siamo riusciti a integrare nell’insieme gli archivi di nuove ricerche, svolte da anni nei nostri istituti. Si tratta di ricerche sull’esegesi biblica (Canticum); sulle fonti agiografiche (MATER, MAGIS, BAI); sulla topografia delle biblioteche medievali (attraverso il censimento degli inventari pubblicati, condotto con RICABIM); sulla tradizione musicale del Medioevo (MEM); sulla tradizione della lirica italiana (LIO).
2. Si noterà subito che questa integrazione non riguarda solo ricerche della SISMEL, ma anche ricerche della Fondazione Ezio Franceschini (BAI, LIO e MEM) e pure di altre istituzioni scientifiche. Per arrivare a ciò abbiamo dovuto rendere più complesso e intelligente Mirabile e questo consente la navigazione che ora sperimentate. Alla Fondazione Franceschini si deve riconoscere un’adesione al progetto dell’infrastruttura particolarmente importante, caratteristica di una istituzione sorella; una collaborazione che si svolge secondo una tradizione che risale all’opera stessa di Claudio Leonardi. L’intervento della Fondazione è stato particolarmente importante nell’impegno per giungere ad una nuova struttura degli archivi elettronici, anche attraverso il progetto FIRB 2006 "Archivio dei manoscritti medievali nella tradizione culturale europea”, promosso e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del Governo Italiano.
3. Si è detto che alla collaborazione della Fondazione si unisce ora anche quella di altre istituzioni. Non si tratta anzi solo di collaborazioni, ma di partecipazioni ad un progetto comune. In alcuni casi queste partecipazioni hanno dato luogo ad un’integrale condivisione dei dati (così è avvenuto con la Provincia Autonoma di Trento e con Università degli Studi di Trento per MATER e per MAGIS, con l’Università del Salento); in altri casi la partecipazione ha portato ad una presenza autonoma nel portale di Mirabile2 (IUSS di Pavia con MAFRA). Questa apertura dà al portale un aspetto plurilinguistico (LIO e BAI per i testi italiani e MAFRA per i manoscritti gallo-romanzi esemplati in Italia), giungendo a farne un’infrastruttura rilevante per l’intero universo della cultura letteraria del Medioevo. In tutti i casi la fisionomia istituzionale degli istituti che hanno partecipato al progetto è rimasta ben evidente e quando si è trattato di progetti coperti da risorse pubbliche, i dati raccolti sono disponibili gratuitamente.
Su queste linee noi intendiamo continuare a lavorare. Il sistema di collaborazioni che costituisce la SISMEL – e che dipende molto dal vostro impegno - ha ora un riflesso ancora più chiaro nel nuovo Mirabile2. Ulteriori sviluppi sono impliciti in quanto oggi presentiamo: alcune altre nostre importanti ricerche (che corrispondono al censimento di migliaia di manoscritti) saranno messe in linea nelle prossime redazioni dell’infrastruttura; il pieno coordinamento delle iniziative della SISMEL e della Fondazione Franceschini sarà potenziato e ciò dovrebbe consentire anche un ulteriore progresso nell’intelligenza dell’infrastruttura; le partecipazioni sperimentate dovranno essere – è il nostro desiderio – rafforzate e altre vorremmo che si aggiungessero, perfezionando la possibilità di lettura integrata dei dati.
In questo senso vanno anche i progetti europei che abbiamo intrapreso, a cominciare dalla COST Action IS1005 Medioevo Europeo. Medieval Cultures and Technological Resources, dedicata appunto al confronto delle metodologie per le infrastrutture della ricerca. Mirabile2 è anzi anche il nostro invito al prossimo Workshop del COST, che si terrà a Firenze dal 7 al 9 marzo 2012, dedicato a Medieval Cultures on the Web. Interoperability Through Text and Manuscript Databases, il cui programma sarà visibile tra pochi giorni nei nostri siti internet.
Con il migliore saluto
Lino Leonardi
Agostino Paravicini Bagliani
Francesco Santi