MADOC - Manuscripta Doctrinalia (sec. XIII-XV)

Enti promotori: SISMEL

Ente attuatore: SISMEL

Direzione dei lavori: dott. Gabriella Pomaro

Il progetto intende essere un contributo all'individuazione dei centri di elaborazione della cultura filosofica e giuridica istituzionale dei secoli XIII-XV - gli autori, le opere e la loro linea di diffusione, gli àmbiti d’utilizzo - procedendo con la graduale acquisizione di descrizione di manoscritti su una struttura informatica appositamente studiata e creando le premesse per un "Atlante della cultura filosofica medievale".

Il punto di partenza è stato la definizione di un corpus dotato delle seguenti adeguate caratteristiche: pertinenza tematica e cronologica; qualità delle descrizioni e possibilità di una verifica e di ampliamenti de visu; dimensioni contenute in modo da garantire anche in corso d'opera risultati apprezzabili e autonomi.

L'analisi delle descrizioni utili prodotte, pur se con descrizione sintetica, dal Progetto CODEX - che ha censito tutto il materiale manoscritto medievale conservato nella Toscana e di competenza regionale - affiancato da un sistematico spoglio catalografico per individuare altro materiale congruo e suscettibile di revisione e perfezionamento, ha permesso di raggiungere il risultato.

Questa prima fase si è avvalsa di due stage collegati al Bando regionale inserito nel piano della cultura 2012-2015: "Sostegno a progetti di attività delle istituzioni culturali di rilievo regionale mediante il finanziamento di borse di studio a giovani laureati nell'ambito del progetto GIOVANISI".

Il protocollo di lavoro, le criticità emerse e gli elenchi finali (materiale utilizzato per gli spogli, manoscritti e liste autoriali) prodotti sono pubblicati su MADOC - Materiali in Linea.

Di pari passo con la definizione dei contenuti si è mossa l'attività sul versante informatico.

La scheda descrittiva MADOC, frutto di un significativo periodi di studio e testaggio, offre elementi nuovi, che raccolgono e rendono possibile accanto alle ricerche ormai consuete (dati di PROVENIENZA) altre non sempre garantite dai progetti di catalogazione in corso (dati sull' ORIGINE) o decisamente nuove (ORIGINE GRAFICA).

Del tutto nuovo in assoluto è la ricercabilità di elementi strettamente legati alla specifica tipologia del materiale (presenza di PECIA, di NOTE DOGANALI, di NOTE IN EBRAICO), che risulta così seguibile nei vari passaggi per i diversi centri culturali europei.

Anche i dati collegati al testo offrono, ove ne sia data possibilità, una esaustività finalizzata al progetto: in particolare si segnala che, nei limiti delle fonti utilizzate (e dichiarando sempre la provenienza del dato) vengono recuperati tutti gli inizi / fine pecia, che risultano di conseguenza ricercabili al pari di incipit / explicit e analogamente, per i manoscritti scolastici, le liste di quaestiones e/o le partizioni testuali.

Al momento MADOC si presenta con oltre un centinaio di schede pubblicate (oltre duecento sono in lavorazione), relative a manoscritti già presenti in CODEX o riprese da catalogazioni relativamente recenti; i manoscritti vengono comunque sempre direttamente ricontrollati. Trentadue tra questi risultano peciati; le provenienze senesi (Siena, Biblioteca degli Intronati) offrono già significativi arricchimenti con lunghi elenchi di pecia e una più circostanziata valutazione dei dati di Origine/provenienza grazie alla proficua collaborazione con Enzo Mecacci. Per i manoscritti giuridici possiamo contare anche sulla collaborazione di Vincenzo Colli (Max Planck Institut für Europäische Rechtsgeschichte).

Si prevede di ampliare la banca dati visibile su MIRABILE con una cadenza regolare quadrimestrale.

Alcuni manoscritti contenutisticamente rientranti nel progetto ma già presenti sulla banca dati ABC, sono stati rivisti e ampliati dei dati mancanti rimanendo erò sulla banca dati originaria; è consigliabile, dunque, effettuare le ricerche sempre su ambedue le banche.

Un progetto così ambizioso non può altro che essere, oltre che in continuo ampliamento, in continuo perfezionamento e questo può avvenire solo grazie alla collaborazione, ai suggerimenti e agli apporti costruttivi che gli studiosi sono pregati vivamente di inviare alla sezione paleografica.

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marzo 2016

Percorso da questa pagina:


Selezionando sul Menù a destra Banca dati si accede alla pagina di Mirabile, nella quale occorre cliccare su "DB Mediolatino"; per visualizzare la lista delle schede presenti in MADOC occorre selezionare solo dalla barra Menù il progetto e cliccare sulla voce segnatura senza ulteriori precisazioni.