Presentazione del volume
La vicenda di Fozio, con la sua deposizione nel quarto concilio di Costantinopoli, ottavo ecumenico (869-870), e la riabilitazione dieci anni più tardi, rappresenta esemplarmente la complessità dei rapporti tra la Chiesa latina e le Chiese d'Oriente nell'alto medioevo. Gli atti - pervenuti in greco soltanto per riassunto - sono tramandati integralmente nella coeva traduzione latina di Anastasio, bibliotecario della Sede apostolica e intermediario dei rapporti ecclesiastici e culturali tra Roma e Bisanzio. La presente edizione si fonda principalmente sul manoscritto predisposto dagli amanuensi dello stesso Anastasio, che poi vi inserirono le correzioni da lui ordinate. Il confronto tra le due redazioni permette di seguire le fasi del lavoro del traduttore e la scrupolosa revisione cui egli sottopose la propria opera.